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Riatletizzazione

La RIATLETIZZAZIONE è la fase conclusiva del percorso rieducativo di un atleta infortunato, finalizzata ad ottimizzare la gestualità sport specifica, le capacità condizionali e le capacità funzionali adeguate per una ripresa dell’attività sportiva ad un livello competitivo. La figura professionale indicata e preposta alla riatletizzazione è il DOTTORE IN SCIENZE MOTORIE, in stretta collaborazione con il fisioterapista ed i professionisti che hanno curato la riabilitazione dell’atleta.

 

Si possono evidenziare 2 fasi nella riatletizzazione:

  1. 1. RICONDIZIONAMENTO GENERALE: Necessario per preparare l’atleta a carichi di lavoro più intensi, costituito da un incremento della potenza aerobica, da una riprogrammazione posturale e da un progressivo miglioramento della performance fisica.
  2. 2. RICONDIZIONAMENTO SPECIFICO: Caratterizzato da un ulteriore incremento dei carichi di lavoro e l’inserimento di allenamenti sport specifici finalizzati alla ripetizione del gesto tecnico supportato da una condizione fisica ottimale.

Domande frequenti

  • Posso accedere al servizio di Fisioterapia e Riabilitazione anche senza prescrizione medica o specialistica?

    Sì, perché il Fisioterapista è una figura professionale autonoma come dichiara la Legge n. 251 del 10 agosto 2000.

  • Perché scegliere un fisioterapista?

    Perché ad oggi il fisioterapista è l’unica figura sanitaria riconosciuta che può lavorare in ambito riabilitativo. Rivolgersi ad un fisioterapista vuol dire quindi affidarsi ad un professionista, con una adeguata formazione, capace di prendersi cura della tua salute nel miglior modo possibile seguendo le linee guida della letteratura scientifica e in grado di riconoscere quando una problematica apparentemente di natura muscoloscheletrica nasconde invece un problema più serio da inviare al medico di competenza.

  • Cosa devo portare per la prima visita?

    È importante avere con sé tutti i documenti medici e specialistici e i test strumentali eseguiti per il problema di salute per cui si è preso l’appuntamento.

  • I trattamenti fisioterapici e riabilitativi possono essere detratti fiscalmente? Anche senza prescrizione medica?

    Certamente. Qualsiasi prestazione fisioterapica, in presenza o meno della prescrizione medica, è detraibile secondo la normativa dell’Agenzia delle Entrate con la circolare 19/E del 1° giugno 2012 (pag. 15).

  • Quali sono le patologie trattate?

    Eseguiamo riabilitazione ortopedica post-intervento (menisco, crociati, cuffia dei rotatori, protesi, fratture, osteotomia, trapianto di cartilagine ecc.), fisiatrica (cervicalgia, lombalgia, tendiniti, lesioni muscolari, artrosi, infiammazioni, sindrome del piriforme ecc.), neurochirurgica post-intervento (ernia del disco, stenosi) e reumatologica (artrite reumatoide, spondilite anchilosante ecc.)

  • Come bisogna comportarsi in caso di visita fiscale dell’INPS?

    Chi può ricevere la visita fiscale del medico dell’INPS deve comunicarlo all’inizio delle terapie e nel caso non foste stati reperibili durante il controllo, provvederemo a certificare la presenza nello studio al momento delle terapie.

  • Ho un’assicurazione sanitaria, mi verranno rimborsate le spese per trattamenti di fisioterapia?

    Si, le spese per la fisioterapia sono considerate come spese mediche, quindi se nel testo del contratto assicurativo non è precisato il contrario, saranno completamente ripagate dall’assicurazione.

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